Taxi, sciopero e divisioni FOTO. Bittarelli e Legacoop non aderiscono: “Molti a casa, temono ritorsioni”

Taxi, sciopero e divisioni. Bittarelli e Legacoop non aderiscono: "Molti a casa, temono ritorsioni"
Taxi, sciopero e divisioni. Bittarelli e Legacoop non aderiscono: “Molti a casa, temono ritorsioni”

ROMA – Taxi, sciopero e divisioni. Bittarelli e Legacoop non aderiscono: “Molti a casa, temono ritorsioni”. Non circolano i taxi oggi dalle 8 alle 22. Confermato lo stato di agitazione nonostante le aperture da parte del Governo su territorialità e Ncc. Ma il fronte non è unito con Legacoop e Uritaxi, la sigla guidata dallo storico leader Loreno Bittarelli, che non aderiscono allo sciopero e anzi gradiscono gli sforzi della controparte governativa mentre ancora denunciano il grave danno d’immagine provocato dagli incidenti scoppiati all’ultima manifestazione.

Bittarelli peraltro denuncia un clima avvelenato proprio all’interno del fronte taxi: “Ci sono poche auto in giro anche perché i tassisti hanno paura di ritorsioni da parte di chi sta facendo lo sciopero”, ha dichiarato stamattina.

Il ministero aveva invece ribadito la propria posizione, anche se in mattinata non aveva nascosto la possibilità che la proposta portata sul tavolo potesse essere migliorata. Sperava però nel rientro dello sciopero, soprattutto in un momento così delicato per la celebrazioni del Trattati di Roma.

“Come concordato il 21 febbraio è stato presentato alle Associazioni rappresentative del settore Taxi una bozza dello schema di decreto interministeriale Mit concertato con il Mise per misure ‘tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio noleggio con conducente o, comunque, non rispondenti ai principi ordinamentali che regolano la materia’”.

Secondo il ministero il decreto, atteso dal 2010, affronta le competenze regionali e comunali in materia, le diverse disposizioni per i due servizi di taxi e noleggio con conducente, e prime regolazioni per l’utilizzo degli strumenti tecnologici. Le associazioni hanno apprezzato il metodo di lavoro ma si sono riservate di presentare osservazioni entro dieci giorni. Le immagini dello sciopero da Roma, Napoli, Torino e Milano (foto Ansa).

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