Tecla Sannino, preside del liceo del “ragazzo dai pantaloni rosa”, indagata

Tecla Sannino, preside del liceo del "ragazzo dai pantaloni rosa", indagata
Il liceo scientifico Cavour a Roma

ROMA – Tecla Sannino, la preside del liceo Cavour frequentato dal “ragazzo con i pantaloni rosa” che si suicidò perché deriso in quanto gay, è indagata per omissione di controllo. Secondo l’accusa, scrive Sara Menafra sul Messaggero, la preside non avrebbe vigilato sul comportamento dei compagni di classe di Andrea, che un anno fa, a quindici anni, si è suicidato. La stessa Sannino è accusata di non aver avvertito i genitore del ragazzo nemmeno quando a scuola apparve la scritta: “Non fidatevi del ragazzo dai pantaloni rosa è frocio”. 

I pm romani sono arrivati all’iscrizione nel registro degli indagati di Tecla Sannino dopo che i primi accertamenti al liceo scientifico Cavour hanno mostrato che durante l’ultimo anno scolastico Andrea era stato più volte preso in giro.

Subito dopo il suicidio di Andre la madre, Teresa Manes, aveva accusato la scuola:

“Nessuno ci ha informato o ci ha detto che ci fossero problemi di integrazione”.

Anzi: gli insegnanti le avevano detto che il figlio era “uno studente perfettamente integrato”.

“Per la scuola era ironico e autoironico, capace di dare le giuste dimensioni anche alle prese in giro, alle quali lo esponeva il suo carattere estroso e originale”.

Ma alla fine quelle prese in giro lo hanno spinto al suicidio. 

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