Tempesta sul sindaco leghista Milena Cecchetto per i bimbi a pane e acqua

Il sindaco leghista di Montecchio Maggiore (Vicenza), Milena Cecchetto, che aveva messo a pane acqua i bambini delle elementari e della materna i cui gentiori non avevano pagato la retta, conferma la linea dura.«Le regole sono regole per tutti e vanno rispettate. Il mondo non può essere dei furbi». Gli scolaretti, due italiani e sei stranieri, hanno ricevuto anche ieri un pasto differenziato costituito da una bottiglietta di acqua minerale ed un panino. Ma dopo la tanto clamorosa decisione pare intravedersi un compromesso e per oggi sarebbe previsto anche  per gli otto bambini un pasto normale.

«Riduzione del pasto», così l’aveva definita il sindaco, perché i genitori dei piccoli non avevano versato la retta mensile della mensa. Ed il Comune ha deciso di ripianare un buco da 150 mila euro accumulato proprio per i pranzi distribuiti nelle scuole.

La decisione ha suscitato una marea di  proteste. La Caritas di Vicenza  si è detta disponibile a coprire le spese delle otto famiglie ed ha chiamato alla «mobilitazione affinché nessun bimbo debba essere umiliato nella propria dignità, ancor prima che nei suoi bisogni primari».

Per stasera alle 19 e 30, davanti al municipio di Montecchio, le associazioni degli immigrati hanno organizzato una simbolica cena a pane ed acqua. L’iniziativa è di Ousmane Condè, originario della Guinea, cittadino italiano da pochi mesi e candidato alle regionali in Veneto per Sinistra ecologia libertà: «Nemmeno le bestie — ha affermato— si comportano così e affamano i loro cuccioli. Sarebbe questo il partito dell’amore? ».

Paolo Ferrero — portavoce della Federazione della sinistra— ha scritto al prefetto di Vicenza per chiedergli di intervenire su una vicenda che «viola la Costituzione e la convenzione Onu sui diritti dell’infanzia ». Proteste pure da parte di Daniela Sbrollini del Pd che parla di «esempio del livello al quale possono arrivare gli amministratori leghisti». Anche le associazioni dei consumatori hanno fatto sentire la loro voce. L’Aduc  ha chiesto di scogliere l’amministrazione comunale di Montecchio per «violenza contro l’infanzia », mentre il Codacons ha proposto una punizione simbolica: una settimana a pane ed acqua per il sindaco.

La Lega dal canto suo  ha provato a difendersi con Manuela Dal Lago, vicentina e vice capogruppo del Carroccio alla Camera che parla di «attacchi pretestuosi e infondati». Un fuoco incrociato ancora più fitto visto che in Veneto, per le Regionali, il centrodestra schiera come candidato presidente proprio un leghista, il ministro Luca Zaia.

Ma intanto si intravede una schierata: dopo i titoli dei giornali ed i servizi della tv, oggi a Montecchio nessuna «riduzione del pasto». Anche per gli otto piccoli” morosi” il menu tornerà alla normalità con primo, secondo, contorno e frutta.

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