Terapia ormonale gratis per le persone trans. Aifa segue Bonaccini: "Farmaci a carico dello Stato" Terapia ormonale gratis per le persone trans. Aifa segue Bonaccini: "Farmaci a carico dello Stato"

Terapia ormonale gratis per le persone trans. Aifa segue Bonaccini: “Farmaci a carico dello Stato”

Terapia ormonale gratis per le persone transgender. Dopo Bonaccini anche l’Aifa si mobilita.

Erogare farmaci gratis per la terapia ormonale delle persone transgender. La decisione, presa dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna, incontra il favore della comunità Lgbt+ e pure dell’Agenzia italiana del farmaco, che ha già disposto la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della determina.

Chi vorrà cambiare sesso con l’intervento chirurgico potrà ricevere gratuitamente le terapie ormonali. Le persone con disforia di genere potranno ricevere i farmaci sotto stretto controllo del Servizio sanitario regionale, che verranno erogati direttamente dalle farmacie ospedaliere.

La decisione della Giunta Bonaccini “rappresenta un passo importantissimo per le persone trans”, esulta il coordinatore dell’Arcigay Emilia Romagna, Marco Tonti. 

“Perché negli ultimi anni – sottolinea – abbiamo assistito addirittura alla mancanza di questi farmaci. Inoltre la situazione sul territorio regionale è a macchia di leopardo. Ora finalmente  si risolve questo problema”.

Anche Aifa ha stabilito che tali farmaci debbano essere interamente a carico dello Stato. Anche se, osserva Tonti, “la delibera dell’Aifa ha delle incongruenze e delle mancanze. Prendendola però insieme a quella della Regione e mettendole in sinergia, possiamo dire che il quadro normativo dell’Emilia-Romagna è il più avanzato a livello nazionale”.

Una decisione che arriva per giunta nel corso di una pandemia. “Questa emergenza sanitaria ha colpito particolarmente le persone Lgbt e soprattutto le persone trans, quelle da un punto di vista sanitario più fragili”, aggiunge l’Arcigay.

“Speriamo che la soluzione di Regione ed Aifa risolva questi problemi, almeno in parte”.

Esulta anche Jonathan Bazzi, che si affretta a diffondere la notizia su Twitter. Bazzi è stato finalista dell’ultima edizione del Premio Strega con Febbre (Fandango), romanzo autobiografico che parte dalla scoperta dell’Hiv e si sofferma sulle difficoltà di crescere in periferia, misurandosi con la propria omosessualità in una famiglia poco propensa al dialogo. (Fonte: Ansa).

Gestione cookie