“Terremoti, aiuti alle imprese non a norma”: Italia nel mirino dell’Ue

Pubblicato il 17 Ottobre 2012 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Emilia Romagna (LaPresse)

BRUXELLES – Le agevolazioni fiscali concesse alle imprese italiane colpite da calamità naturali sono finite nel mirino dell’Unione europea. La Commissione Ue ha aperto un’indagine approfondita sui finanziamenti italiani destinati ad aziende colpite da terremoti o alluvioni. L’Ue teme che le agevolazioni non siano state in linea con le norme europee per gli aiuti di Stato. Il dubbio dell’Antitrust è che le agevolazioni non compensino il danno realmente subito, come invece sanciscono le norme europee. In attesa delle verifiche Bruxelles ha chiesto a Roma di bloccare le agevolazioni fino a quando non ne avrà accertata la compatibilità.

Bruxelles ”teme che non tutti i beneficiari degli aiuti siano imprese che hanno subito realmente un danno causato da una calamità naturale, che in alcuni casi il danno non sia stato causato unicamente da una calamità naturale e che gli aiuti non si limitino sempre a compensare questo danno”. L’Italia non ha inoltre mai notificato a Bruxelles questo tipo di provvedimenti. Le misure nel mirino della Commissione riguardano più precisamente agevolazioni fiscali e previdenziali del 90% (50-60% nel caso di quelle più recenti) che non sono direttamente collegate a una specifica calamità o all’entità del danno effettivamente subito. Se le misure si dovessero dimostrare incompatibili con le norme Ue, l’Italia dovrà recuperare gli aiuti versati.