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Terremoto Amatrice, scossa lieve ma riporta la paura tra i residenti

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La mappa dell’Ingv che segnala il terremoto ad Amatrice

AMATRICE – Torna la paura nel Centro Italia, nelle zone devastate dai terremoti del 2016. Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata dall’Ingv vicino ad Amatrice. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 6.09, sono stati, oltre ad Amatrice, Cittareale, Accumoli (Rieti) e Montereale (L’Aquila). Una scossa lieve, ma tanto è bastato per far tornare la paura per qualche minuto tra i residenti: la ferita del devastante terremoto dello scorso anno è ancora fresca.

Tutte le informazioni più dettagliate sulla scossa sono sul sito dell’Ingv.

D’ora in poi Amatrice, il comune del Reatino colpito dal terremoto dello scorso anno, sarà la ‘Città degli Italiani. La casa della nazione’. È quanto ha deciso il sindaco Sergio Pirozzi “per contraccambiare simbolicamente, ma con tanto di cartellonistica ad hoc, la straordinaria generosità dimostrata alla comunità amatriciana dalla nostra nazione”.

“La dedica in realtà va retrodata al 24 agosto 2016 – spiega Pirozzi – perché è da quel giorno che le donne e gli uomini di Amatrice dovranno avere per sempre memoria di quanto il popolo italiano ha fatto per loro. La fortuna del nostro territorio è stata, e continua a essere, l’immenso amore ricevuto dall’esterno. Dal 24 agosto in poi, alla generosità degli amatriciani non residenti si è sommata quella di un’intera nazione. La nostra nazione, la nostra Italia. Un Paese che non ha lasciato sola la propria gente, dando addirittura la vita per lei. Penso a Marco – aggiunge il sindaco di Amatrice -, il volontario del Piemonte morto sulla strada del ritorno a casa, e che tutti noi dobbiamo considerare la vittima numero 239 del terremoto. Penso al Polo del Gusto, della Tradizione e della Solidarietà, il nuovo spazio dei ristoranti amatriciani distrutti dal sisma, realizzato con il contributo offerto dal popolo italiano al gruppo RCS e a Cairo Editore. Penso alle donazioni delle donne e degli uomini italiani sul conto corrente del Comune ‘Amala Amatrice Amala’ e a quello di ‘Adotta un’opera’, che hanno permesso alla nostra amministrazione di aiutare le imprese, i commercianti, le famiglie di Amatrice, e di finanziare specifici progetti per la futura ricostruzione. Non finiremo mai di ringraziare l’Italia. Ma oggi, con questo piccolo gesto, con questa dedica della nostra città, poniamo una pietra miliare lungo il sentiero della solidarietà. Un sentiero – conclude Pirozzi – che, dal 24 agosto 2016, Amatrice e l’Italia intera stanno percorrendo insieme”.

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