Terremoto Amatrice, post Fb: “Nessun amatriciano dirà: cacciate gli immigrati dagli alberghi”

Terremoto Amatrice, post Fb: "Nessun amatriciano dirà: cacciate gli immigrati dagli alberghi"
Terremoto Amatrice, post Fb: “Nessun amatriciano dirà: cacciate gli immigrati dagli alberghi”

AMATRICE (RIETI) – Mentre in tutta Italia, da Nord a Sud, non sono mancate le polemiche sul posto per gli sfollati del terremoto di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, con tanti che chiedevano di mandare via gli immigrati dagli alberghi per ospitare gli italiani e altri (anche nomi noti come Guido Bertolaso) che si auguravano che le tende non fossero state tutte usate per i rifugiati, proprio da Amatrice, il Comune raso al suolo dal sisma di mercoledì 24 agosto, si è levata la voce di una residente, che ha chiarito come stanno le cose: lì, ad Amatrice, nessun diretto interessato dal sisma devastante si sognerebbe mai di tirare in ballo gli immigrati. Insomma, se qualcuno vuol far scoppiare una guerra tra disperati, beh, i terremotati proprio non ci stanno.

Il post è stato pubblicato su Facebook dall’utente Francesca Spada, e nel giro di 21 ore ha raggiunto oltre 28mila condivisioni.

La mia casa di #Amatrice è inagibile. Non è la mia prima casa quindi un posto dove andare ce l’ho. Ma posso assicurare che a NESSUN amatriciano sentirete dire che bisogna cacciare gli immigrati dagli alberghi per metterci i terremotati.

Primo perché per chi ha vissuto un dramma così la solidarietà è un sentimento molto forte – specie se sei vivo solo grazie a chi ti ha aiutato. E uno che scappa dalla guerra lo senti un po’ un tuo simile.

Secondo, perché a Amatrice era ospitato un gruppo di richiedenti asilo, a cui tutti si erano affezionati – sì, si possono percepire gli immigrati come parte della comunità. E perché l’altra notte erano anche loro a scavare, e perché anche qualcuno di loro sta sotto le macerie.
Quindi grazie lo stesso, e accoglienza per TUTTI quelli che ne hanno bisogno, senza ‘noi’ e ‘loro’.

 

Gestione cookie