Terremoto, Antonio Piersanti (Ingv): “Meglio lunga scia sismica che enorme scossa”

Terremoto, Antonio Piersanti (Ingv): "Meglio lunga scia sismica che enorme scossa"
Antonio Piersanti (Ingv)

ROMA – Il Centro Italia ancora devastato dal terremoto. Un incubo che dura dallo scorso 24 agosto, quando la lunghissima sequenza sismica iniziò ad Amatrice. Dal quel giorno di cinque mesi fa, oltre 40mila scosse che hanno coinvolto 600 km quadrati di superficie. E secondo tutti gli analisti ancora non è finita.

Interpellato da Repubblica, parla anche Antonio Piersanti, fisico dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), spiega:

“Questa è una delle sequenze più grandi degli ultimi decenni. L’energia liberata è paragonabile a quella dell’Irpinia nel 1980. Ma se lo stillicidio delle scosse può essere snervante, pensiamo a che catastrofe sarebbe avvenuta, se tutta l’energia della terra si fosse liberata in un’unica, enorme scossa”.

E sull’allarme a Roma spiega:

“Teoricamente in una grande città una magnitudo 5.3 a 100 km di distanza non dovrebbe creare problemi ma la situazione va sempre valutata caso per caso”

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