ROMA – Torna a tremare la terra in Sicilia, alle pendici dell’Etna. A pochi giorni dal precedente terremoto, che ha provocato ingenti danni nella provincia di Catania principalmente nella frazione di Fleri.
Un’altra forte scossa di terremoto di magnitudo 4,1 è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì 9 gennaio, intorno alle 00,50, sull’Etna, con epicentro a tra Linguaglossa, Sant’Alfio e Milo. Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione. Non risultano comunque danni a persone o cose. Alle 5,14 un’altra scossa è stata registrata, sempre nella zona del Parco dell’Etna, con epicentro a Adrano. Nella zona, dal 26 dicembre, è in corso uno sciame sismico.
“Un evento sismico di magnitudo ML 4.1, – si legge in una nota dell’INGV – è stato registrato alle ore 00.50 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Catania. L’evento, con epicentro localizzato tra i comuni di Linguaglossa, Sant’Alfio e Milo, è stato avvertito dalla popolazione – si legge nella nota -. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose”.
Il Dipartimento della Protezione Civile – conclude la nota – continua a seguire l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza (Ingv e Unifi) e con la Regione Siciliana”
