Terremoto in provincia di Cosenza: scuole chiuse in molti comuni. L'elenco Terremoto in provincia di Cosenza: scuole chiuse in molti comuni. L'elenco

Terremoto Cosenza: scuole chiuse in molti comuni. L’elenco

Terremoto in provincia di Cosenza: scuole chiuse in molti comuni. L'elenco
Terremoto Cosenza: scuole chiuse in molti comuni (Foto d’archivio Ansa)

ROMA – Terremoto in provincia di Cosenza: le scuole di alcuni comuni che si trovano nell’area dove più distintamente è stato avvertito il terremoto registrato in mare al largo della costa calabrese, sono state chiuse a scopo precauzionale per consentire la verifica degli edifici. I comuni interessati sono quelli di Scalea, Amantea, Belvedere, Orsomarso, Verbicaro, Maierà, Buonvicino e Grisolia.

Intanto, dopo la scossa di magnitudo 4.4, altre più leggere, di assestamento, sono state registrate dall’Ingv. Dopo la prima, ce n’è stata una seconda di intensità 2.5 sette minuti dopo, una terza è stata registrata intorno alle 7,20 con intensità 2.1. La quarta è stata registrata alle 7,47 (2,2) e una quinta alle 8,33 (2). Le scosse di assestamento non sono state avvertite dalla popolazione.

Terremoto Cosenza: treni sospesi.

Dalle 6.30 la circolazione ferroviaria sulla linea Sapri – Lamezia Terme è sospesa per verifiche all’infrastruttura da parte dei tecnici di RFI a seguito di una scossa tellurica che ha interessato la zona.

La scossa a Catanzaro del 7 ottobre.

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 si era verificata alle 8.11 del 7 ottobre nel territorio di Catanzaro. L’epicentro è stato localizzato a Caraffa di Catanzaro, un centro a pochi chilometri dal capoluogo. Non c’erano stati né feriti, né danni, ma gli istituti scolastici, a titolo cautelativo, erano stati fatti evacuare anche perché la scossa aveva suscitato molta paura.

Le chiamate al 118.

Sono state molte le telefonate fatte per avere notizie ai vigili del fuoco da abitanti di Scalea e dei centri limitrofi. Sono state molte le persone che, in preda alla paura, hanno abbandonato le loro case, ritrovandosi in strada insieme a tanti altri. Gli stessi vigili del fuoco, insieme ai carabinieri ed alla Polizia di Stato, hanno avviato un’ampia attività di ricognizione in tutta l’area dell’Alto Tirreno cosentino per accertare se la scossa abbia provocato danni, anche se i primi rilievi in questo senso, secondo quanto si è appreso, hanno già dato esito negativo. (Fonte Ansa).

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