Terremoto a Dozza (Bologna): scossa 3.0, scossa avvertita fino a Imola Terremoto a Dozza (Bologna): scossa 3.0, scossa avvertita fino a Imola

Terremoto a Dozza: scossa 3.0, avvertita fino a Imola e Bologna

Terremoto a Dozza (Bologna): scossa 3.0, scossa avvertita fino a Imola
Terremoto a Dozza: scossa 3.0, scossa avvertita fino a Imola

DOZZA – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0, è stata registrata alle 7.10 del 16 marzo dai sismografi dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) a due chilometri da Dozza, cittadina in provincia di Bologna. La scossa è stata registrata a una profondità di circa 35 chilometri. Al momento non sono segnalati danni a persone o cose.

La scossa è stata avvertita debolmente nell’area epicentrale e in un raggio di circa 25-30 km : diverse le segnalazioni giunte da Imola, Castel Guelfo e Monterenzio. Alcune anche da Bologna, dove sono stati percepiti lievi tremori durati pochissimi istanti.

In seguito alla scossa, spiegano dalla Polizia Municipale della cittadina emiliana, “al momento non ci sono state chiamate a noi, ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco” per segnalare danni a persone o cose. Già dalle 7, è stato spiegato ancora, le pattuglie della Municipale erano in strada per il regolare servizio. Alle 7.15, la chiamata della Protezione Civile per avvertire della scossa e sincerarsi delle condizioni sul territorio e successivamente, sempre a quanti appreso, la chiamata della Prefettura.

In 2 minuti da un evento è possibile avere una prima stima della posizione dell’epicentro, della profondità e della magnitudo del terremoto. Questa valutazione avviene in modo automatico e si basa sui dati inviati dalle stazioni sismiche più vicine all’evento. 

In 5 minuti sono invece disponibili i sismogrammi di tutte le stazioni della Rete Sismica Nazionale interessate dal terremoto. In questo caso la stima, sebbene ancora automatica, risulta essere più precisa. I sismologi della Sala Operativa di Monitoraggio Sismico valutano velocemente queste stime, analizzano i dati, individuano i tempi con cui le onde P ed S arrivano alle diverse stazioni ed elaborano una localizzazione ed una magnitudo estremamente precise che vengono comunicate al Dipartimento della Protezione Civile entro 30 minuti dall’evento (in media dopo circa 10-15 minuti). (Fonte Ingv).

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