Terremoto Emilia, "creare un fondo aiuti dall'Imu"

Pubblicato il 21 Maggio 2012 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per risarcire i danni del terremonto si crei un fondo pubblico attingendo dall'Imu. E' una delle proposte del Consiglio nazionale degli Architetti in una Lettera aperta inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti.

''Da una ricerca Cresme 2012 si evince che in Italia le aree ad elevato rischio sismico sono circa il 50% del territorio nazionale – scrivono gli architetti – e il 38% del totale dei Comuni; quelle a elevata criticita' idrogeologica il 10% del territorio e l'82% dei Comuni. Nelle prime risiedono 24 milioni e 147 mila persone, nelle seconde 5 milioni e 772 mila persone; 6 milioni e 267 mila edifici risiedono in area sismica, 1 milione e 259 mila in area a rischio idrogeologico. Inoltre, in Italia dal dopoguerra ad oggi ci sono stati oltre 4 mila morti provocati da terremoti e i danni da sisma o eventi idrogeologici calamitosi hanno portato a costi complessivi (dal 1944 al 2009) stimabili in un valore tra i 180 e i 220 miliardi di euro''.

''Entro dieci anni – prosegue la lettera – i quattro quinti dei cittadini italiani vivranno in edifici anteriori al 1970, ovvero, precedenti alle normative sismiche moderne''.

Partendo da questi dati le proposte del Consiglio degli Architetti sono quelle di ''introdurre l'obbligatorieta' del libretto dell'edificio che, certifichi lo stato di sicurezza dell'immobile, cosi' da rendere consapevoli i cittadini della realta' del proprio habitat e degli eventuali interventi necessari; lanciare nel Piano per le Citta' incentivi per la messa a norma antisismica delle strutture, integrandola al risparmio energetico; creare un fondo pubblico attingendo ad una quota dell'Imu''.