Emilia, il terremoto “infinito” causerà crolli a catena

(Foto Lapresse)

MODENA – Un sisma infinito, quello emiliano. In grado, potenzialmente, di provocare crolli a catena. Non sono solo i terremoti oltre la magnitudo 5 a preoccupare chi abita in Emilia. Anche il sottofondo di continue scosse di questo terremoto “a grappolo” non lascia tranquilli gli esperti. La sola scossa del 20 maggio, scrive La Stampa, ha provocato danni (parziali o totali) su 450 costruzioni. Ma cosa potrebbe succedere a case, chiese, capannoni, fabbriche, scuole, dopo mesi se non anni di continue sollecitazioni? Uno scenario possibile studiato dagli esperti dell’Università Federico II di Napoli.

Il problema sono i cosiddetti “danni cumulati”, ovvero i crolli che potrebbero seguire a nuove scosse. Perché in questa zona d’Italia non c’è mai stata una tradizione di costruzioni antisismiche. La stima esatta non c’è ma gli esperti dicono una cosa: non sono affatto esclusi crolli a catena. Che questo sia un terremoto “infinito” lo dicono alcuni dati storici. Da queste parti la terra rimane placida per secoli. Ma quando si sveglia resta attiva per anni. Nel 1570 successe qualcosa di simile al terremoto di questi giorni. Le scosse in quel caso durarono per 6 anni, e si esaurirono progressivamente. Solo nel 1576 cessarono del tutto. Il presidente dell’Ingv, l’istituto dei geologi e vulcanologi, Stefano Gresta ha spiegato: “Sarà una sequenza sismica lunga, che potrebbe durare mesi o anni, con sequenze di magnitudo confrontabile alla scossa principale”.

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