CATANIA – Diverse scosse di terremoto sono state registrate alle pendici dell’Etna la mattina del 28 settembre dopo il forte sisma avvertito in Calabria al largo di Palmi. La rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato 4 scosse tra le 7.43 del mattino e le 8.16 con magnitudo comprese tra 2.8 e 2.9 ed epicentro tra Milo e Giarre, in provincia di Catania.
Un risveglio movimentato prima per i calabresi e poi per i siciliani. Alle 7.24 del mattino una scossa di terremoto di magnitudo del 4 è stata registrata al largo di Palmi e avvertita fino a Messina. Poi alle 7.43 la prima scossa con magnitudo del 2,2, ipocentro a 2 chilometri di profondità ed epicentro tra Milo, Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, Giarre e Mascali.
Poi alle 7.47 un’altra scossa di magnitudo 2.8 con ipocentro a 3 chilometri di profondità ed epicentro nello stesso luogo. Alle 8.15 la terza scossa del 2.9, seguita da un’altra di pari magnitudo alle 8.16 e infine una quinta scossa alle 8.26 di magnitudo del 2.8. I terremoti sono stati chiaramente avvertiti dalla popolazione, che ha sentito anche boati, e sono legati alla natura vulcanica dell’Etna.