FIRENZE – La scossa di magnitudo 5.8 che ha fatto tremare il Nord italia è stata avvertita anche a Firenze. Nelle scuole è scoppiato il panico, le lezioni sono state interrotte e gli allievi evacuati. I piani di evacuazione sono scattati anche in altri istituti cittadini. In via precauzionale la gente ha abbandonato gli uffici e le abitazioni e si è riversata in strada. Dopo l’evacuazione, disposta, e’ stato ricordato, come da procedura, per precauzione, in provincia di Firenze alunni e professori stanno tornando in classe.
La direzione istruzione del Comune, competente in materia di edilizia scolastica per la scuole materne, elementari e medie, ha intanto inviato un messaggio sms ai presidi invitandoli a effettuare una prima ricognizione visiva indicando eventuali danni agli edifici. Nel corso della giornata, i tecnici del Comune effettueranno un sopralluogo in tutti gli istituti. Lo stesso faranno i tecnici della Provincia per gli istituti superiori. Sempre in provincia di Firenze tanta la paura in Mugello, una zona a maggior sensibilita’ sismica.
”Ho sentito la panca della chiesa muoversi in maniera evidente ed ho visto dondolare le lampade presenti in chiesa”, riferisce una pensionata dopo essere uscita dalla Pieve di San Lorenzo a Borgo San Lorenzo. Anche in Mugello le scuole sono state fatte evacuare precauzionalmente in numerosi comuni della zona. Molte le persone uscite da abitazioni, uffici, negozi. Sempre per precauzione sono state evacuate le scuole anche a Massa, mentre in provincia di Lucca, in Versilia, un’ordinanza ad hoc e’ stata firmata dai comuni di Massarosa, Camaiore e Stazzema. Gia’ tornati a casa anche i bambini di un asilo nido di Querceta, nel comune di Seravezza, sempre in provincia di Lucca: l’ istituto e’ ospitato in un vecchio edificio. Tante in Versilia le persone scese in strada per la paura. Nel pratese sono usciti autonomamente di classe gli alunni di due istituti, stessa cosa a Pisa dove e’ invece in corso una riunione per valutare l’eventuale chiusura del Palazzo della Sapienza, il piu’ antico della citta’, sede dell’Ateneo.