Terremoto, nuova scossa tra Ascoli e Macerata. Dal 24 agosto 1 ogni 4 minuti

Terremoto, forte scossa a Ascoli. Panico ad Amatrice
Terremoto, forte scossa a Ascoli. Panico ad Amatrice Sp

ROMA – Una nuova forte scossa di terremoto si è verificata nel primo pomeriggio di mercoledì 31 agosto tra Ascoli e Macerata. La scossa è stata avvertita anche ad Amatrice dove la gente, spaventata, si è radunata in strada.

Secondo i primi rilevamenti diffusi dall’Ingv la scossa avrebbe avuto magnitudo 3.8 ed è stata registrata alle 13.36 . Le case di Ascoli hanno tremato per pochi secondi ma in maniera decisa. Una scossa che è stata chiaramente avvertita anche a Norcia dove diverse persone sono fuggite dai negozi aperti nel centro della città. Allarme anche tra i partecipanti a una riunione in corso al Coc. Protezione civile della Regione, vigili del fuoco e le altre organizzazioni impegnate nei soccorsi hanno subito avviato controlli per verificare se ci siano stati ulteriori danni.

Una piccola porzione del campanile della chiesa di Castelluccio di Norcia è crollata dopo la scossa. Nel momento del terremoto sul campanile erano in corso lavori per la messa in sicurezza della struttura. Gli operai sono rimasti illesi ma l’intervento è stato subito precauzionalmente sospeso per scongiurare rischi. Le opere – secondo quanto si è appreso – sono necessarie per evitare che un eventuale crollo del campanile possa danneggiare alcune abitazioni a ridosso, rimaste integre dopo il sisma. Nelle zone di Castelluccio e di Norcia, le aree umbre maggiormente colpite dal sisma, ha intanto cominciato a piovere in maniera piuttosto intensa.

Dal 24 agosto, data del terremoto che ha distrutto Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto, in poco più di una settimana si sono succedute oltre 3mila scosse di assestamento. Un calcolo rapido e sommario fa capire il dramma che stanno continuando a vivere gli abitanti della zona: sono circa 400 scosse al giorno, circa 15 l’ora. Ovvero una scossa, più o meno piccola, ogni 4 minuti. Ogni volta con la paura che la scossa possa essere forte come quella devastante delle 3:36.

A partire dal 24 agosto, rileva l’Ingv, sono stati 140 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 13 quelli di magnitudo tra 4.0 e 5.0 e uno di magnitudo maggiore a 5.0 (quello di magnitudo 5.4 avvenuto alle 4:33 del 24 agosto nella zona di Norcia. Per la maggior parte le scosse che continuano a susseguirsi sono lievi, di magnitudo inferiore a 2,0. Sono terremoti “piccoli o piccolissimi, non avvertibili”, ha scritto sul suo profilo Facebook il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv. Nella zona vicina alla faglia, nei pressi di Norcia, nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati almeno 1.500, forse 2.000, al ritmo di oltre uno al minuto. “Impossibile localizzarli tutti perché non vengono visti da altri sismometri, ma ci sono”, ha scritto ancora Amato.

Gli altri sismometri ai quali si riferisce il sismologo sono le stazioni mobili installate negli ultimi giorni dall’Ingv e quelle del Servizio britannico per la sorveglianza geologica, appena arrivate nelle zone colpite dal sisma.    Nel frattempo la sequenza sismica attivata dal terremoto del 24 agosto continua a comportarsi in linea con i modelli, primo fra tutti quello elaborato nel 1894 dal sismologo giapponese Fusakichi Omori e oggi noto come ‘legge di Omori’. Insieme al numero dei terremoti continua a diminuire l’energia rilasciata, ridotta a un decimo rispetto ai valori di cinque giorni fa. Non è comunque possibile escludere che avvengano repliche di intensità più forte nè che si attivino altre faglie: su queste eventualità è impossibile fare previsioni.

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