Terremoto in Emilia: risveglio con il sole nelle tendopoli

MIRANDOLA (MODENA) – Risveglio al sole e sostanzialmente tranquillo per le popolazioni colpite dal sisma in Emilia sotto le tende dei centri di accoglienza, nei camper di fronte a casa o nelle tende igloo alzate nel giardino della propria abitazione.

La scossa di terremoto delle 6.08 con epicentro al largo di Ravenna e magnitudo 4.5 è stata lievemente avvertita, nel Modenese, quasi esclusivamente ai piani alti delle strutture in muratura. Gli abitanti delle tendopoli, infatti, non hanno, nella quasi totalità dei casi, avvertito il sisma in Romagna.

A Mirandola, dove sono attivi cinque campi che ospitano 250 persone ciascuno, così come a Novi di Modena – uno dei centri più colpiti dalle scosse di questi ultimi 15 giorni – la mattinata è iniziata senza particolari problemi.

Un po' di preoccupazione, invece, per quei cittadini che hanno inviato i propri familiari dai parenti nel Ravennate.

''Ho mandato moglie e figli proprio in quella zona – racconta un volontario della Protezione civile di Mirandola – pensando di dare loro giorni di tranquillità. Il fatto che la scossa si sia sentita molto bene riaprirà la ferita delle scosse vissute qui che hanno generato molta paura''.

Al Centro operativo comunale di Mirandola tanti i genitori arrivati a chiedere informazioni per gli esami di terza media o di maturità dei loro figli. L'anno scolastico, seppur chiuso anticipatamente, è regolare e negli istituti scolastici si sono tenuti, o si stanno ultimando, gli scrutini.

''Stiamo aspettando proprio in queste ore una risposta dal Ministero – spiega Stefania, insegnante e vicedirettrice didattica – sulla possibilità di tenere gli esami solo orali, in modo da concentrare pochi ragazzi alla volta sotto una tenda e tanti ragazzi per diverse ore per un esame scritto''.

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