Non mancano “argomentazioni di tipo scientifico per dimostrare la correttezza e la serietà del nostro contributo” in occasione del terremoto dell’Aquila. Lo affermano in una nota i Dirigenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), esprimendo “la massima solidarietà al Presidente Enzo Boschi e al Direttore del Centro Nazionale Terremoti (Cnt) Giulio Selvaggi dopo gli avvisi di garanzia per “mancato allarme” in occasione del terremoto del 6 Aprile 2009 emessi dalla Procura della Repubblica dell’Aquila.
Azione corretta, ribadiscono “anche in quell’occasione, come testimoniato anche dalla Commissione Internazionale, nominata ad hoc dal Dipartimento della Protezione Civile e composta dai massimi esperti in materia a livello mondiale, come pure dai numerosi articoli scientifici pubblicati sull’argomento negli ultimi anni”.
“Osserviamo con amarezza – aggiungono – come a tutt’oggi l’ unica lezione lasciataci dal drammatico evento di L’Aquila non sia sulle politiche di prevenzione e mitigazione degli effetti dei terremoti, come avviene in tutti i paesi del mondo, bensì si limiti alla sterile discussione sulla previsione a breve termine dei terremoti, problema certo interessante ma che tutta la comunità scientifica internazionale ritiene ancora lungi da una soluzione positiva anche parziale”.