Terremoto, migranti chiedono moratoria della Bossi Fini nelle zone colpite

BOLOGNA, 25 GIU – Due anni di moratoria dei permessi di soggiorno nelle zone terremotate dell'Emilia. Per chiedere al Governo che siano garantiti i rinnovi, il coordinamento migranti di Bologna ha indetto per sabato mattina, 30 giugno, un presidio davanti alla Prefettura. La richiesta riguarda le persone residenti nei comuni colpiti. Nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara risiedono ''oltre 320 mila migranti: sono le zone d'Italia piu' produttive, e non a caso, a piu' alta presenza di immigrati'', ha spiegato Giorgio Grappi, uno dei portavoce del coordinamento.

Cio' nonostante, nelle misure d'urgenza del Governo, ''non c'e' nessuna attenzione per la particolare condizione dei migranti'' che ''pagano un prezzo ancora piu' alto''.

''Migliaia di persone, lavoratori e lavoratrici, studenti, bambini che vivevano nelle zone colpite dal terremoto rischiano ora di perdere oltre alla casa e al lavoro, anche i documenti'', si legge nell'appello che ha 700 adesioni. Il presidio servira' anche a ribadire la denuncia sull'applicazione della legge ''da parte di questure e prefetture che di fatto spesso impedisce di ottenere il permesso di ricerca lavoro''.

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