Terremoto Mugello e Firenze, un secolo dopo: nel 1919 ci furono 40 morti Terremoto Mugello e Firenze, un secolo dopo: nel 1919 ci furono 40 morti

Terremoto Mugello, un secolo dopo: nel 1919 ci furono 40 morti

Terremoto Mugello e Firenze, un secolo dopo: nel 1919 ci furono 40 morti
Terremoto Mugello, un secolo dopo: nel 1919 ci furono 40 morti (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Il terremoto nel Mugello del 9 dicembre arriva a un secolo da quello del 29 giugno 1919 che causò oltre 100 morti nella stessa area appenninica. In una domenica assolata, poco dopo le 10 del mattino, si registrò una scossa tra il settimo e il nono grado della scala Mercalli con epicentro nella zona di Vicchio, dove ci furono una quarantina di vittime e crollò la metà degli edifici. Tra i comuni più colpiti anche quelli di Dicomano, Borgo San Lorenzo, San Godenzo, Marradi, Firenzuola, Scarperia, Barberino, Londa, San Godenzo e in parte anche Rufina e Pontassieve.

I soccorsi raggiunsero subito i centri del basso Mugello si organizzarono in maniera decente mentre nelle lontani frazioni appenniniche e nei casolari sperduti dell’Alto Mugello e del Santerno molte persone rimasero sotto le macerie e furono trovate solo dopo giorni. Gravi danni interessarono anche decine di località situate sul versante romagnolo dell’Appennino.

“La popolazione si è riversata nelle piazze, proprio quest’anno ricorre il centesimo anniversario del terremoto che nel 1919 distrusse il Mugello”, causano doltre 100 morti: lo ha ricordato Filippo Carlà Campa, il sindaco di Vicchio, comune vicino all’epicentro delle scosse, intervistato dal Giornale Radio Rai. “La scossa è stata abbastanza lunga, soprattutto la prima, sono caduti oggetti in un supermercato ma non abbiamo al momento verificato danni a persone o cose”, ha spiegato il sindaco, “le notizie arrivano però in modo frammentario”. (Fonte Agi).

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