Terremoto del Mugello, scuole chiuse anche martedì 10 dicembre Terremoto del Mugello, scuole chiuse anche martedì 10 dicembre

Terremoto del Mugello, scuole chiuse anche martedì 10 dicembre

Terremoto del Mugello, scuole chiuse anche martedì 10 dicembre
I vigili del fuoco verificano i danni del terremoto del Mugello (Foto Ansa)

FIRENZE – Scuole chiuse anche domani, martedì 10 dicembre, nei comuni del Mugello interessati dal terremoto. E’ quanto deciso nella nuova riunione del Centro di coordinamento soccorsi che si è tenuta presso la Sala integrata di Protezione civile di Firenze , con i tecnici, i sindaci dei comuni colpiti, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il prefetto Laura Lega, il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella. 

Martedì niente lezioni a Barberino, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Scarperia San Piero, Vicchio e Vaglia.

Un secolo preciso dopo il terribile sisma del 1919, che fece un centinaio di morti, il Mugello ha rivissuto la stessa paura ma non ha avuto né vittime, né feriti, né crolli, né esiti distruttivi come allora. Lo sciame – contate oltre cento scosse – iniziato la sera dell’8 dicembre e poi salito di intensità nella notte del 9, col picco di magnitudo 4.5 delle ore 4.37, ha effetti che le autorità tengono sotto controllo.

In sostanza al momento si contano danni al patrimonio edilizio abbastanza limitati: meno di 300 sfollati, il nodo ferroviario di Firenze bloccato per alcune ore per controlli a binari e gallerie (poi i treni sono regolarmente ripartiti). Circa 330 le verifiche tecniche che i vigili del fuoco hanno messo in elenco.

Gli edifici hanno retto bene, tranne la chiesa di San Silvestro a Barberino che ha avuto loggiato e facciata lesionati, il municipio inagibile per crepe al terzo piano, lo stabile che ospita poste e carabinieri forestali off limits. Altri danni evidenti al convento di Bosco de’ Frati e alla chiesa greco-ortodossa di San Bartolomeo a Petrona. Per il resto si parla, per gli edifici più danneggiati, di cadute di calcinacci, di crepe nei muri di tramezzo degli appartamenti, di intonaci staccati: le strutture portanti in cemento armato però sembrano aver tenuto bene ovunque.

Qualcuno comunque non può rientrare in casa. E’ il caso di 236 abitanti evacuati dagli edifici del centro medievale di Barberino, dove i palazzi sono in piedi ma con lesioni da valutare meglio e ci vorrà tempo. Il corso centrale e le strade limitrofe dal mattino sono zona rossa, vietato l’accesso senza autorizzazione. Fino a nuove disposizioni gli evacuati devono trovare alloggi di fortuna.

Le autorità hanno previsto 300 posti per sfollati nella palestra delle scuole medie, in un parcheggio nel paese, anche nei box dell’autodromo di Scarperia. Una decina di infermi sono stati trasferiti temporaneamente in strutture sanitarie. Indenne la viabilità: ponti e viadotti non hanno avuto lesioni e la protezione civile esclude rischi. Le scuole intanto, già chiuse oggi lo resteranno anche domani.

Fonte: Ansa

 

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