Terremoto, preside Daniela Turci: “Studenti, donate”. Ma l’iban è del Pd

Terremoto, preside Daniela Turci: "Studenti, donate". Ma l'iban è del Pd
Terremoto, preside Daniela Turci: “Studenti, donate”. Ma l’iban è del Pd

BOLOGNA – Preside invita genitori e alunni a donare soldi per le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia del 24 agosto. Ma il primo IBAN indicato per le donazioni è quello del Pd, che precede persino quello della Croce Rossa.

Protagonista della svista, come lei stessa ha spiegato, è Daniela Turci, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 20 di Bologna ed consigliera comunale del Partito democratico, che tutt’ora ricopre “cariche importanti nella direzione provinciale e regionale”, spiega Claudio Cartaldo sul Giornale.

La preside Turci non è nuova alle cronache. Lo scorso marzo, infatti, il suo istituto si oppose alla benedizione pasquale nelle sue scuole. 

Adesso torna alla ribalta per questo nuovo caso, portato alla luce dal Resto del Carlino e ripreso, appunto, dal Giornale, che scrive:

“Gentilissimi, vi scrivo perché addolorata per le vittime colpite dalla tragedia del sisma nel Centro Italia”. Inizia così la lettera inviata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo n°20 di Bologna, Daniela Turci. Una missiva del tutto condivisibile, con l’obiettivo di invitare i genitori degli studenti a donare in massa fondi in favore delle persone sfollate a causa del tremendo sisma. Tutto normale. Peccato che in cima alla lista degli “Enti e Istituzioni che hanno che hanno attivato le raccolte fondi per sostenere le vittime del terrorismo” ci sia l’iban del Partito Democratico.

(…) A pubblicare la lettera sulla sua pagina Facebook è stato uno dei genitori della scuola, Gianluca Gabrielli, secondo cui una “istituzione pubblica non deve sponsorizzare la raccolta fondi di un partito”.

Lei si è difesa come ha potuto. “È stato un errore della mia segreteria – ha fatto sapere la Turci al Carlino – ho affidato loro un elenco chiedendo di ripulirlo”. Peccato che così non sia stato, facendo finire nella bufera la “preside dem”.

Ma il caso Turchi non è l’unico del genere. In Toscana il sindaco di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, della Lega Nord, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook personale un numero di telefono cui inviare un sms e donare due euro agli sfollati. Peccato che

“quel numero – scrive altratoscana.info – non è direttamente collegato alla raccolta di fondi per i terremotati, è invece il numero utile per sottoscrivere offerte alla Lega Nord, di recente istituito per le Lega e gli altri partiti per consentire ai privati di finanziare la politica in modo diretto è semplice”.

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