MILANO – Una forte scossa di terremoto, poco dopo le 9 del mattino di mercoledì ha interessato il Nord Italia ed è stata avvertita dalla Lombardia al Veneto. La scossa, di magnitudo 4.9 ha avuto epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia, a una profondità di 33,2 chilometri. Secondo quanto accertato dall’Istituto di Geofisica, i comuni più vicini all’epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto. Il terreno ha tremato per qualche istante, allarmando i cittadini che hanno telefonato ai Vigili del Fuoco. L’Istituto di Geofisica l’ha registrata alle 9,06 e l’ha definita significativa. Una nuova scossa, di magnitudo 2,3, è stata registrata, alle 9,24, nella pianura Padana, sul versante Lombardo. Si tratta di due scosse distinte. Le località più prossime all’epicentro sono Pomponesco e Viadana, in provincia di Mantova; Boretto, Brescello, Castelnovo di Sotto, Gualtieri, Poviglio, in provincia di Reggio Emilia. Scuole e uffici sono stati evacuati.
Una nuova scossa di magnitudo 2.4 è stata poi registrata, alle 10.04, in provincia di Foggia con epicentro nel capoluogo dauno. Tra gli altri centri dove il terremoto è stato registrato secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Carapelle, Rignano Garganico e San Marco in Lamis. Il terremoto non è stato avvertito dalla popolazione. Non si registrano danni.
A Milano alcuni edifici sono stati fatti evacuare e molte persone si sono riversate per le strade: in piazza Cordusio i clienti delle Poste sono letteralmente fuggiti dal palazzo. Sono state temporaneamente evacuate molte scuole: diversi istituti scolastici hanno autonomamente deciso di far uscire i bambini e i ragazzi a scopo precauzionale, per poi farli rientrare. In una dozzina di casi, la Polizia locale ha inviato pattuglie per aiutare gli insegnanti nelle operazioni di evacuazione e di rientro.
Oltre all’aumento delle chiamate al 113 nei 15 minuti successivi alla scossa, alla ricerca di informazioni, si registra solo una crepa segnalata al 113 dall’istituto scolastico Feltrinelli di via Tabacchi. A Bergamo è stato evacuato l’ufficio postale per via di alcune crepe rilevate su un muro. Il presidente della Regione, Roberto Formigoni ha assicurato che il terremoto di stamane non ha provocato danni in Lombardia. La protezione civile è stata subito allertata e si è attivata, contribuendo anche a rassicurare la popolazione. Il governatore ha raccontato di aver avvertito la scossa. «Ero nel mio ufficio al 35esimo piano» di Palazzo Lombardia, ha detto; e ha spiegato che nella sede vi sono stati momenti di agitazione, vista l’intensità della scossa.
A Colorno, in provincia di Parma, un ragazzo di una scuola racconta: “Eravamo appena entrati in classe, quando abbiamo sentito un paio di scosse. Sono anche cadute alcune pentole”. “Ci hanno fatto uscire, ora ci sono i carabinieri qui fuori”. Danni alla chiesa di Mezzani Inferiore e alla reggia di Colorno. A Genova sono stata evacuate a scopo precauzionale alcune scuole che autonomamente hanno deciso di far uscire gli studenti, come dice la Regione Liguria in una nota. Anche gli impiegati di alcuni uffici regionali sono usciti in strada. La Protezione civile regionale, al momento, non ha registrato danni sul territorio ligure e sta comunque monitorando la situazione.