Terrorismo, espulso tunisino: Pronto a martirio, odiava Occidente

Terrorismo, espulso tunisino: Pronto a martirio, odia Occidente
Angelino Alfano

ROMA – Un altro cittadino straniero ritenuto una minaccia per la sicurezza del Paese è stato espulso dall’Italia. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha firmato il decreto di allontanamento: si tratta di un tunisino, residente in Brianza. Dalle intercettazioni sarebbe emerso che l’uomo nutriva sentimenti di odio per l’Occidente ed era disponibile al martirio. “Con quella di oggi sono sessanta le espulsioni eseguite dalla fine dello scorso mese di dicembre”, ha contato Alfano che spiega:

“Grazie al lavoro che abbiamo fatto e ai nostri sistemi di sicurezza e prevenzione è stato possibile intercettare, in un ristrettissimo contesto, le sue parole intrise di sentimenti di odio nei confronti dell’Occidente e la sua disponibilità a realizzare un’azione di martirio e persino a uccidere la moglie italiana, dalla quale era separato, temendo che potesse fare convertire al Cristianesimo i figli minori a lei affidati. Noi garantiamo la libertà di culto e tuteliamo chi intende professarla, ma espelliamo chi non rispetta le leggi del Paese che lo ospita e in cui vive”.

E’ il quinto caso di espulsione dopo i fatti di Parigi: lunedì è toccato a quattro cittadini marocchini residenti in provincia di Bologna. Nel corso di perquisizioni era stato trovato in loro possesso materiale di propaganda jihadista, un libretto tecnico operativo per la guerriglia in città, indicazioni per la fabbricazioni di esplosivi e una sorta di manuale scaricato da internet dove si illustra come fare un attentato alla sede della Banca Centrale Europea.

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