Test antidroga a campione nelle scuole superiori: la proposta della Regione Veneto. “Costa poco”

Test antidroga a campione nelle scuole superiori: la proposta della Regione Veneto. "Costa poco"
Test antidroga a campione nelle scuole superiori: la proposta della Regione Veneto. “Costa poco”

ROMA – Fa discutere la proposta di introdurre nelle scuole test obbligatori antidroga lanciata dall’assessore all’Istruzione della regione Veneto Elena Donazzan. “Ho fatto fare una stima di quanto costerebbe un test rapido e facile da eseguire, non invasivo, da fare nelle scuole, a sorpresa – dice l’assessore –. Il costo è di 2 euro a persona per un test completo che consenta di individuare il possibile uso di anfetamine, cocaina, ecstasy, oppiacei, morfina, cannabinoidi ( marijuana, hashish, cannabis). Quindi – tira le somme Donazzan – con 400 mila euro di spesa è possibile coprire tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, ovvero circa 200 mila adolescenti in Veneto”.

“I costi sono più che sostenibili – conclude l’assessore – si tratta solo di volontà: introdurre controlli sistematici e a tappeto significa dare un preciso segnale, in termini di valori sociali e di responsabilità personale”.

L’assessore prende posizione dopo aver letto i risultati dell’indagine svolta, tramite questionario anonimo, tra 1647 adolescenti veronesi tra i 13 e i 19 anni. Stando alle risposte raccolte dagli psicologi del Punto di ascolto sul disagio giovanile, il 18 per cento degli studenti ammette di consumare sostanze, il 37 per cento dichiara di avere amici che utilizzano droghe. 

“Se uno studente su 5 ammette di consumare sostanze stupefacenti e se uno su 2 ammette candidamente di veder girare droga a scuola, significa che siamo in piena emergenza educativa – denuncia Donazzan -. I dati diffusi dal Punto d’ascolto dell’Ufficio scolastico provinciale di Verona, in collaborazione con il Servizio Dipendenze dell’Ulss 9 Scaligera, ci impongono non solo una riflessione sull’impatto che la droga sta avendo sui giovani, ma richiedono un’azione di contrasto la più efficace possibile”.

La motivazione principale all’uso di sostanze stupefacenti risulterebbe essere la noia, il 21 per cento lo fa per scelta, meno del 12 per cento in seguito ad una crisi o per placare l’ansia. L’età della prima assunzione scende a 13 anni, negli anni delle medie. L’83 per cento degli intervistati ritengono che sui banchi di scuola si dovrebbe affrontare di più e meglio il tema della droga e delle dipendenze. Da qui la proposta dell’assessore Donazzan: rendere obbligatorio il test antidroga in tutte le scuole secondarie.

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