Flavia Amabile su La Stampa scrive:
Era il 27 dicembre quando il Miur comunicava agli studenti le date ufficiali. Nel pieno delle vacanze di Natale, alla vigilia di Capodanno, gli studenti più disciplinati non hanno messo la testa sui libri prima del 2-3 gennaio. Gli altri avranno aspettato ancora un po’. E, comunque, nel frattempo c’era un anno in corso, gennaio con gli scrutini, l’ansia per i voti del primo quadrimestre che fanno media anche sul voto finale della maturità e quindi l’impossibilità di distrarsi troppo.
Quest’anno si è partiti con la ministra che ha predisposto il calendario, Maria Chiara Carrozza, che ha insistito perché i test precedenti si tenessero lo scorso settembre ma ha lasciato capire di essere d’accordo con il suo predecessore, Francesco Profumo, che aveva anticipato i test ad aprile. In questa situazione di confusione totale l’annuncio ufficiale è arrivato solo durante le vacanze di Natale e non è ancora finita. Il prossimo anno si annunciano altre novità, come spiega la ministra attuale dell’Istruzione Stefania Giannini, in un’intervista a Rai News 24: «L’anticipazione in primavera dei test di ammissione alla facoltà di Medicina è stata una decisione assunta in precedenza al mio mandato e sulla quale io non sono intervenuta. Credo però che la compresenza dei test e della stagione finale della scuola con l’esame di maturità offra elementi su cui riflettere».
Fanno riflettere anche le cifre pubblicate ieri dal sito Skuola.net. La stragrande maggioranza non ha preso troppo sul serio le voci che si rincorrevano dall’inizio dell’anno. Solo uno studente su tre ha iniziato la preparazione in vista dei test già all’avvio dell’anno scolastico. Uno su tre, invece, ha addirittura iniziato a studiare solo da qualche giorno, il 10% da un paio di settimane e il 13% da circa un mese.