Test medicina, online i risultati. Voti più bassi dell’anno scorso

(foto LaPresse)
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ROMA – Meno bravi dell’anno scorso. Meno bravi non tanto nell’eccellenza ma nella media. Arrivano online le graduatorie dei test per l’ingresso a Medicina e il primo dato che balza agli occhi è proprio questo: per entrare basterà, in media, meno dell’anno scorso.

Ci hanno provato in poco più di 63mila. Potranno sedere nelle aule di medicina, chirurgia e odontoiatria poco meno di 10mila. Sicuramente ci sarà uno studente di Torino, il più bravo d’Italia, che è riuscito a ottenere nei test 80.5 su 90. Bravo quasi quanto il primo dell’anno scorso, che aveva totalizzato 80.90. Ma è nelle posizioni di rincalzo che come spiega sul Corriere della Sera Antonella Di Gregorio

le differenze si fanno più marcate già dalla seconda posizione: 78,60 nel 2014 e 79,80 nel 2013; e la forbice si allarga man mano che si scende: in decima posizione si piazza quest’anno un punteggio di 70,70; era di 75,30 nel 2013. Sopra i 40 punti, l’anno scorso c’erano più di 10mila candidati. Quest’anno sono 4.450. I calcoli degli studenti – che stanno consultando febbrilmente le graduatorie – dicono che chi ha ottenuto un punteggio di almeno 32,60 sarà dentro; mentre per ora l’ultimo ingresso del concorso del 2013, dopo lo scorrimento, aveva totalizzato 38,20. Un punteggio quest’anno raggiunto solo da 5.800 candidati.

«Il punteggio dell’ultimo candidato rientrato in graduatoria è di quasi 10 punti sotto a quello dell’anno scorso – scrivono Rete Studenti e Udu – . E la grande sproporzione tra i punteggi dello scorso anno e di questo è dovuta anche al fatto che si è svolto ad aprile e la preparazione ne ha risentito».

Impossibile, per ora, stabilire quale sarà il punteggio minimo per avere un posto all’università. Dipende infatti dal singolo ateneo e da quanto sono stati bravi i ragazzi che hanno concorso per una certa università. Una stima di massima però c’è:

 Ma sulla base dei dati raccolti nel 2013-2014, è possibile stimare, come fa l’Udu, che il livello minimo dovrebbe aggirarsi quest’anno attorno ai 32/33 punti. Voti più bassi, in parte anche perché alcune domande erano difficili.

In attesa delle graduatorie, che arriveranno il 12 maggio, resta il dato di un livello complessivo più basso. Sempre il Corriere:

Quest’anno i migliori candidato hanno ottenuto un punteggio medio di 54.30 contro il 62.58 dello scorso anno. Vale a dire una flessione del 13%. Cresce anche il numero deglistudenti insufficienti, ovvero che non hanno raggiunto il punteggio minimo di 20 punti: passano da 20.783 (su 69.000 questionari corretti) a 26.136 (su 63.000 questionari corretti). Il 42% è quindi risultato insufficiente, contro il 28% dello scorso anno. Il 10.551 candidato ha conseguito un punteggio di 33.70. Mentre il peggiore ha portato a casa un -13.30.

 

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