Test rapidi negli aeroporti Test rapidi negli aeroporti

Test rapidi negli aeroporti e multe ai senza mascherina: niente “fasi”, ma la guardia torna alta

Il ministero della Sanità, in collaborazione con l’ospedale Spallanzani di Roma sta lavorando per l’introduzione di test rapidi negli aeroporti.

Oltre ai test rapidi organizzati a livello centrale, le Regioni e soprattutto i Comuni intensificano i controlli per evitare pericolosi assembramenti innalzando il livello di pressione sui trasgressori dell’obbligo di portare la mascherina. 

Nelle piazze della movida cominciano a fioccare le multe per chi non indossa la mascherina, così come nelle stazioni metro e in tutti i luoghi dove non è possibile rispettare il distanziamento sociale.

Test rapidi in 15/20 minuti negli aeroporti

All’ospedale Spallanzani si stanno eseguendo le verifiche su due tipi di tamponi veloci da poter usare da subito negli scali aeroportuali ma anche nelle stazioni di treni e bus.

Una prima risposta è attesa per il 29 luglio. Non è la prima volta che si cerca di introdurre un sistema più veloce del test venoso, il problema come al solito è l’affidabilità.

L’idea è quella di dotare le strutture aeroportuali di un test ultra rapido per rilevare il coronavirus in 15-20 minuti. 

Non affidabile al 100% ma di sicuro più pratico rispetto al tampone classico che necessita almeno 4 ore per la risposta. 

Milano, multa 400 euro a chi è senza mascherina

A Milano tredici persone sono state sanzionate perché erano in metropolitana senza mascherina.

La contravvenzione è di 400 euro, che scendono a 280 se pagata entro cinque giorni.

A Roma chiuse le piazze della movida

A Roma sabato notte alcune piazze della movida sono state temporaneamente chiuse per il grande numero di persone che rendeva impossibile l’osservanza delle regole previste per tutelare la salute pubblica.

Dall’isolamento temporaneo della scalinata di piazza Trilussa ad altre località come piazza Bologna, piazza Madonna dei Monti, largo degli Osci e la Scalea del Tamburrino dove si è reso necessario allontanare oltre un centinaio di persone.

A Fontana di Trevi, dove ormai i turisti tornano ad essere numerosi, i vigili invitano continuamente all’uso della mascherina pena l’essere allontanati dalla piazza. In tutta Italia proseguono i controlli per scongiurare eventuali focolai.

Mille euro al bar dove i dipendenti non indossano mascherina

A Ischia, il titolare di un bar i cui dipendenti non indossavano la mascherina, è stato multato con 1.000 euro. Secondo quanto previsto dall’ordinanza del governatore De Luca.

Sanzioni anche per i dipendenti di quattro bar della movida di Bari, sempre per mancato uso di dispositivi di protezione individuale. (fonti Ansa, Sole 24 Ore)

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