Thyssen, Cassazione ordina nuovo processo d’appello: il dispositivo del verdetto

Thyssen, Cassazione ordina nuovo processo: il dispositivo del verdetto
La Corte di Cassazione (Foto Lapresse)

ROMA – Rogo alla ThyssenKrupp di Torino, la Corte di Cassazione ha ordinato un nuovo processo d’appello. Ecco il dispositivo del verdetto emesso giovedì sera, 24 aprile, dalle Sezioni unite penali della Cassazione:

“Annulla senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla ritenuta esistenza della circostanza aggravante di cui al capoverso dell’art. 437 Cp ed al conseguente assorbimento del reato di cui all’articolo 449 Cp”.

Il riferimento a quanto si è appreso da fonti della difesa, dovrebbe essere all’annullamento delle aggravanti per le omesse misure di sicurezza.

“Dispone trasmettersi gli atti ad altra sezione della Corte d’assise d’Appello di Torino per la rideterminazione delle pene in ordine ai reati di cui agli articoli 437, comma 1, 589, commi 1, 2, 3, 61 n.3, 449 in relazione agli art 423 e 61 n.3 Cp. Rigetta nel resto i ricorsi del procuratore generale e degli imputati. Rigetta il ricorso della persona giuridica Thyssenkrupp acciai speciali Terni spa che condanna al pagamento delle spese processuali. Condanna in solido gli imputati ed il responsabile civile Thyssenkrupp acciai speciali Terni spa alla rifusione delle spese sostenute nel presente giudizio dalla parte civile ‘Medicina Democratica’ che liquida in complessivi euro 7 mila oltre accessori come per legge”.

Infine

“visto l’art. 624, comma 2 Cpp dichiara irrevocabili le parti della sentenza relative alla responsabilità degli imputati in ordine ai reati sopraindicati”.

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