Thyssen Terni, autopsia per la vittima. 24 ore di sciopero

Pubblicato il 2 Dicembre 2009 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

thyssenSarà l’ autopsia disposta dal sostituto procuratore della repubblica Barbara Mazzullo a stabilire le esatte cause della morte di Diego Bianchina, l’ operaio di 31 anni della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni vittima martedì 1 dicembre di un infortunio sul lavoro all’ interno dello stabilimento.

Dai primi accertamenti eseguiti risulterebbe che il giovane operaio aveva introdotto acido cloridrico in una piccola cisterna dove si trovava una selezione di insol, un prodotto chimico solfidrico che ha causato una reazione formando idrogeno solforato. Si sarebbe così sprigionata una nube a bassa altezza fortemente tossica, che Bianchina avrebbe inalato e che avrebbe causato la sua morte. Indicazioni più certe comunque sono attese dalla autopsia che si dovrebbe giovedì 3 dicembre all’ ospedale di Terni.

Dopo lo sciopero spontaneo di alcune ore del pomeriggio di martedì, il giorno successivo alle sei, in coincidenza con il primo turno di lavoro, l’ attività si è praticamente fermata in tutto lo stabilimento per uno sciopero di 24 ore che si concluderà domani mattina alle 6. L’ adesione, come hanno comunicato i sindacati, è pressoché totale non solo nella Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni ma anche nelle controllate Società delle Fucine, Tubificio, Titania, Aspasiel, nelle ditte esterno che lavorano all’ Ast ed alla Ilserv.

La protesta si sta svolgendo senza problemi, a parte un episodio verificatosi stamani nella portineria Serra, dove un dipendente di una ditta esterna voleva recarsi al lavoro ed è stato bloccato da alcuni operai di Ast aderenti ai Cobas. Ne è nato un alterco con qualche spintone.