Tifosi Serbia, Idv: “Maroni si deve dimettere, altro che tessera del tifoso”

”Dopo la notte di guerriglia e devastazione di Genova il ministro dell’Interno ha il dovere di rassegnare le proprie dimissioni”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. ”La pericolosità dei ‘tifosi’ serbi – aggiunge Donadi – è nota in tutta Europa, si sa che sono organizzati in gruppi paramilitari ed hanno avuto ruoli terribili nel corso delle guerre balcaniche. Nonostante tutto questo gli è stato permesso di entrare in Italia con l’intenzione di devastare una città. Nessuno, quindi, ci venga a dire che si è trattato di fatti imprevedibili. Solo la professionalità delle forze dell’ordine ha impedito incidenti ancora piu’ gravi e vittime”.

”Ai tifosi italiani – conclude il capogruppo Idv – è stata imposta la tessera del tifoso ed i controlli per accedere negli stadi sono molto rigorosi. Cosa è successo ieri sera? Si deve fare chiarezza e accertare tutte le responsabilità, a partire da quelle di Maroni”.

”Lo spettacolo offerto ieri in Mondovisione dallo stadio di Genova, con un gruppo di ultrà serbi in grado di mettere a ferro e fuoco una città, il suo stadio e bloccare una partita di livello internazionale è un’indecenza di cui bisogna ricercare cause e responsabilità. Chiederemo al ministro Maroni, non prima di aver ringraziato le forze dell’ordine che ieri hanno evitato il peggio subendo ferimenti, di conoscere prima di tutto e nel dettaglio se lo stadio di Genova abbia i requisiti fondamentali di sicurezza necessari a fronteggiare una situazione come quella di ieri”. Lo dice il responsabile sicurezza del pd Emanuele Fiano.

”Vogliamo inoltre capire – sottolinea Fiano – come sia stato possibile che questo gruppo di violenti sia potuto giungere in Italia, a Genova e dentro allo stadio con tutto il corredo di armi improprie senza che nessuno sia stato in grado nè di fermarli, nè di isolarli e nè di disarmarli. Ancora una volta ieri lo sport è stato sconfitto dalla violenza. Qualcuno deve spiegare perchè”.

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