Tignale, Pietro Giordani morto: corpo e auto recuperati nel lago di Garda

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Tignale, Pietro Giordani morto: corpo e auto recuperate nel lago di Garda

BRESCIA – Il corpo di Pietro Giordani, scomparso lo scorso 22 dicembre, è stato trovato nel lago di Garda l’8 gennaio. La mattina del 9 gennaio la sua auto è stata recuperata non lontano da dove è stato trovato il cadavere. Gli investigatori indagano per ricostruire la dinamica e capire se si sia trattato di un incidente o di un suicidio.

Il Giornale di Brescia scrive che per recuperare l’auto di Giordani, una Fiat Panda, è stato necessario l’intervento dell’autogrù dei vigili del fuoco e dei sommozzatori. La vettura si trovava al largo del porto di Tignale, a oltre 50 metri di profondità non lontana da dove il corpo dell’uomo di 33 anni era stato recuperato il giorno precedente:

“La vettura, individuata ieri dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco sul fondale a circa 70-80 dalla riva, è stata portata in superficie e trainata verso riva dalla imbarcazione dei Volontari del Garda dalla quale si sono immersi gli specialisti dei Vigili del Fuoco di Milano e Trento. Una volta alla portata del braccio dell’autogrù, nel piazzale del porto di Tignale, i resti della Panda sono stati sollevati dall’acqua e trasferiti sulla terra ferma. La vettura appare pesantemente compromessa: il muso è pressoché disintegrato, verosimilmente dall’impatto con l’acqua dopo il volo dalla curva della Sp 38 dalla quale l’utilitaria è precipitata. Anche il tetto appare lacerato, mentre la cellula dell’abitacolo è complessivamente integra, ancorché pesantemente danneggiata”.

Al momento le autorità lavorano per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per comprendere se Pietro sia stato vittima di un incidente o se si sia volontariamente gettato con l’auto nel lago.

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