ROMA, 17 MAR – Pressing dei sindacati sul governo per evitare che i prossimi giorni siano drammatici per Tirrenia. Preoccupano le indiscrezioni rimbalzate in Italia secondo cui l'Antitrust europeo – che sta indagando sull'acquisizione dell'azienda di Stato da parte della cordata di armatori Cin per 380 milioni – porrebbe nuove condizioni per la compravendita. E mentre da Bruxelles si e' appreso che la privatizzazione di Tirrenia e gli aiuti di Stato concessi a suo tempo alla compagnia di navigazione ''sono ancora sotto esame'', l'amministratore delegato di Compagnia italiana di navigazione (Cin), Ettore Morace, ha annunciato che se le nuove richieste fossero vere la cordata si ritirerebbe, seppure con rammarico. L'allarme per il futuro di Tirrenia e dei suoi 1.400 lavoratori ha portato i segretari generali di Filt Cgil Franco Nasso, Fit Cisl Giovanni Luciano e Uiltrasporti Luigi Simeone a scrivere al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, chiedendo ''un intervento immediato ed urgente ed una convocazione per conoscere le intenzioni del Governo'' avvertendo che in assenza di una risposta ''la reazione dei lavoratori non potra' che essere durissima e commisurata alla gravita' della situazione''. Interpellata su indiscrezioni a proposito di una lettera 'informale' che sarebbe stata inviata nei giorni scorsi all'Italia sul caso Tirrenia in cui Bruxelles spiegherebbe perche' non ci puo' essere luce verde all'operazione, la Commissione europea ha replicato che ''quando ci sara' una decisione, sara' resa nota''. In vista della scadenza del contratto di acquisizione, il cui rinnovo e' previsto per mercoledi' prossimo, Morace ha annunciato che la cordata non firmera' se l'Antitrust chiedera' a Cin di pagare circa 400 milioni per aiuti di Stato dati in passato a Tirrenia e se ci fosse una nuova gara con diverse condizioni. ''Stavamo cercando di mitigare la concentrazione delle rotte ed eravamo ad un passo dalla soluzione ma questo nuovo tema blocca tutto'', ha aggiunto. Due le istruttorie aperte dall'Antitrust europeo su Tirrenia, in amministrazione straordinaria dall'agosto 2010. La prima dell'ottobre 2011 sulle misure di sostegno dell'Italia all'ex Gruppo Tirrenia per verificare se esse costituissero un ''indebito vantaggio economico'' rispetto ai concorrenti; la seconda del gennaio scorso, sulle concentrazioni, per cui erano state espresse ''serie preoccupazioni'', perche' gli armatori di Cin ''detengono congiuntamente quote di mercato molto elevate, se non una vera e propria posizione di monopolio – su numerose rotte marittime italiane, in particolare alcune da e verso la Sardegna''.
Tirrenia, allarme sindacati. Ue: 'Nulla di deciso'
di Lorenzo Briotti |17 Marzo 2012 21:26
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