Tirrenia-Moby spot: “Solo 6% lavoratori stranieri, viaggiate italiano”. “Sì, come Schettino”

Tirrenia-Moby spot: "Solo 6% lavoratori stranieri, viaggiate italiano". "Sì, come Schettino"
Tirrenia-Moby spot: “Solo 6% lavoratori stranieri, viaggiate italiano”. “Sì, come Schettino”

ROMA – Torna sui media e sui social del gruppo Onorato la campagna che punta sul personale italiano dei traghetti Moby e Tirrenia (“Naviga italiano”, “Solo il 6% di lavoratori stranieri”), ma stavolta la polemica scoppia in rete e sulla pubblicità si addensano accuse di discriminazione.

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I messaggi sui social corrono in giornata dopo la pubblicazione della pubblicità, firmata dall’agenzia Testa che recita: “Il nostro personale? E’ tutto italiano”, “Scegli solo chi naviga italiano”. La scritta campeggia su un paginone con una foto personalizzata di una dipendente con tanto di nome e cognome ed accompagnata a fondo pagina di una spiegazione: “navigare italiano non è uno slogan, è un impegno: significa avere 5.000 lavoratori italiani altamente qualificati, per offrirvi un servizio sempre impeccabile. Significa riconoscere il valore e la professionalità dei nostri connazionali e portare lavoro e fiducia nei nostri porti. Significa darvi solo il meglio per trasformare il vostro viaggio in una vacanza”.

Difesa del made in Italy, magari strizzando l’occhio al vento “sovranista”, o palese invito alla discriminazione? Sui social abbondano sarcasmo e inviti al boicottaggio: si segnala, inevitabile, l’accenno al comandante Schettino, simbolo della vergogna nazionale quanto a coraggio e onore. C’è chi dice “Piuttosto vado a nuoto”, ma anche “Quest’estate Corsica Ferries”.

La campagna non è nuova ed era stata presentata nel settembre dello scorso anno: una tappa di una battaglia per un distinguo sulle agevolazioni fiscali tra gli armatori che impiegavano marittimi italiani o stranieri, oggetto anche di un provvedimento di legge.

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