ROMA – Per qualche ora nella tarda mattinata di giovedì scorso il livello del mare è salito sulle coste del Lazio e della Calabria.
La rete mareografica italiana gestita da Ispra-Istituto Superiore per la Protezione e la Sicurezza Ambientale alla stazione mareografica di Anzio, ha rilevato una variazione totale di livello del mare di circa 20-30 cm.
Secondo i rilievi dell‘Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è da escludere che il fenomeno sia stato provocato da attività sismica o vulcanica nell’area.
L’ipotesi più accreditata è legata all’influsso di una perturbazione atmosferica di origine nord-africana. Sebbene non usuale per le coste tirreniche dell’Italia centro-meridionale, osserva la Protezione civile, la repentina variazione del livello del mare è fenomeno abbastanza frequente in alcuni tratti delle coste italiane, ad esempio nel canale di Sicilia, dove prende il nome di marrobbio ed è associato a particolari condizioni meteo-climatiche.