Tragedia della neve al confine tra Svizzera e Italia. Lo storico preparatore atletico dell’Hockey Club Lugano, Tiziano Muzio, è morto travolto da una valanga sul Monte Bar. Lo rende noto la Polizia cantonale precisando che il corpo è stato recuperato poco prima delle 14 in zona Piandanazzo (circa 1.500 metri di altitudine), sopra Corticiasca.
Muzio, 55 anni, abitava nel Luganese ed era scomparso da ieri dopo essere uscito per un’escursione con pelli di foca. Le operazioni di ricerca da parte della Polizia cantonale sono iniziate in serata alle 22. Per recuperare il corpo sono stati impegnati agenti della Polizia cantonale, della Polizia militare, gli alpinisti del Sas, un elicottero di una ditta privata e uno dell’esercito.
«Chi lo ha conosciuto in trent’anni di attività all’interno dell’Hockey Club Lugano come preparatore atletico di centinaia di giocatori ne ha apprezzato una sensibilità e un’umanità fuori dal comune – ha scritto sul suo sito la formazione bianconera – Una persona mai banale. Dietro ogni sua parola si celava una profondità d’animo e un saper riflettere su sé stesso e sulla vita che lo accompagnavano ogni giorno».