Giovanni Oueslati investito dove morì la figlia Pasma, l’incrocio della sfortuna

Tor San Lorenzo. Giovanni Oueslati investito dove morì la figlia Pasma
La piccola Pasma Oueslati

ARDEA – Investito da un’auto proprio nel punto in cui nel 2008 un’auto pirata investì e uccise la figlia di 13 anni. E’ accaduto a Giovanni Oueslati la sera del 24 agosto a Tor San Lorenzo, Ardea. Travolto proprio mentre puliva la targa posta sulla strada in ricordo della figlia Pasma. L’uomo ora si trova ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma.

Giovanni Salsano sul Messaggero scrive:

“L’uomo, di origine tunisina, ma da oltre trenta anni residente in Italia, è conosciuto da tutti a Tor San Lorenzo proprio per via della storia della sua piccola Pasma e del coraggio con cui lui e la sua famiglia affrontarono la vicenda a testa alta. Domenica stava attraversando viale San Lorenzo poco dopo le 21 nello stesso punto dove, sei anni prima, un’automobile pirata falciò la vita di Pasma, quando è stato urtato da una Mercedes (come la figlia…) e scaraventato in terra.

Era uscito di casa – a poca distanza dal luogo dell’incidente – per sistemare la targa in ricordo della figlia, sempre adornata di fiori, frasi e pensieri affettuosi, da sei anni, quando ha attraversato la strada per gettare qualcosa nel cassonetto dei rifiuti – proprio come la figlia – posto dall’altro lato della carreggiata, un tratto ancora poco illuminato”.

L’investitore, un italiano che era in auto con la moglie, si è fermato e ha dato l’allarme attendendo poi i soccorsi. L’uomo ha dichiarato di non essersi accorto del pedone e di viaggiare ad una velocità non elevata.

La storia, dopo 6 anni, si ripete e proprio nello stesso punto:

“La storia di Pasma Oueslati, sei anni fa, destò scalpore e provocò una sincera commozione tra gli abitanti di Ardea e Tor San Lorenzo: uscita di casa con la madre per gettare l’immondizia, la ragazzina fu travolta da una macchina pirata, guidata da una ventisettenne di Ardea, che proseguì la sua corsa, fuggendo per alcune ore, fino a quando fu identificata e arrestata dai carabinieri della Compagnia di Anzio. La piccola Pasma era una giocatrice di calcio – dopo aver iniziato nel Tor San Lorenzo calcio aveva iniziato ad allenarsi nella scuola calcio di Francesco Totti, all’Axa (che al funerale donò una sua maglia da gioco) – e in suo ricordo a Tor San Lorenzo era stato istituito un memorial di calcio, ed è stata eretta una targa commemorativa all’interno del parco giochi Rielasingen Worblingen in piazza Nuova California”.

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