Torino, vive con serpenti, varani e tarantole. Denunciato proprietario di una “casa-giungla” illegale

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

Un serpente a sonagli

Serpenti, ragni, scorpioni, rospi, salamandre, cimici africane, tritoni. Non è la dotazione di un qualunque rettilario di uno zoo ma l’”arsenale” di animali, vitatissimi dalla legge, che gli agenti forestali del Comando Stazione di Torino hanno trovato in casa di un trentacinquenne torinese. Grazie ad una segnalazione del programma tv Striscia la Notizia, la giungla di animali pericolosi è stata scoperta ed il proprietario è stato denunciato in procura per aver detenuto illegalmente animali che costituiscono un pericolo per la salute e l’incolumità pubblica.

“Per me è una grande passione, io sono un vero collezionista”, si è giustificato l’uomo, A.N.,  il cui appartamento in via Vercelli era stato trasformato in un vero e proprio rettilario. Bestie esotiche di tutti i generi, di cui il trentacinquenne non ha saputo giustificare la provenienza, erano i veri padroni della casa: un varano, due serpenti a sonagli di oltre un metro di lunghezza, una vipera, due tartarughe azzannatici, dieci tarantole velenose, tredici scorpioni.

Gli animali, che erano in teche e contenitori di plastica sigillati, al momento sono rimasti nell’appartamento del collezionista e affidati in sua custodia in attesa di trovare una sistemazione più consona. “Ci siamo davvero impressionati – ha spiegato il dirigente della Forestale Renzo Morolla – non capita tutti i giorni di sentire il rumore dei serpenti a sonagli, e tutta la casa era piena di animali esotici: sembrava di essere nella jungla di Indiana Jones”. Durante l’ispezione gli agenti hanno infatti trovato anche un pitone, dei gechi, dei tritoni, salamandre, cimici africane, rospi, scolopendre, oltre ovviamente, al “cibo” che serviva per queste bestie, come grilli, cavallette, ragni topi.

La legge vieta espressamente di tenere questo tipo di animali esotici in casa. “E andrebbero comunque tenuti in teche con vetro infrangibile a prova di fuga – spiega il medico veterinario Giancarlo Barlaro, esperto di queste specie esotiche e di rettili -. Ma dar loro da mangiare è pericoloso: gli incidenti capitano, spesso succedono in America dove ad esempio è possibile tenere i crotali (i serpenti a sonagli, ndr). In Europa il commercio è libero (tarantole e scorpioni costano qualche decina di euro, i serpenti alcune centinaia). I serpenti vengono alimentati con topi vivi o morti (possono mangiarne anche solo uno al mese), per gli scorpioni e i ragni il pasto è costituito da insetti, cavallette o grilli: è l’unica modo per garantir loro la salute, non esiste un mangime in scatola”.