ROMA – A Torino un barista porta un caffè ai poliziotti e viene multato dai vigili urbani.
Non è una barzelletta ma è quanto avvenuto a Torino, all’ingresso del Monte dei Pegni.
A raccontare la storia è Repubblica.
Cosa è successo?
E’ successo che, come racconta il quotidiano, il direttore del Monte dei Pegni ha ordinato un caffè e ha deciso di offrirlo a due poliziotti che erano con lui.
Il barista ha portato i caffè, li ha consegnati, è tornato al locale ed è stato multato da due vigili in borghese.
Per i vigili, infatti, racconta Repubblica, la sua consegna equivale ad un’attività da asporto che a Torino è vietata fino al 9 maggio.
“Se ne avessi portato soltanto uno al direttore – spiega il barista – sarebbe stata una consegna a domicilio perché lui lavora a quel preciso indirizzo”.
“Sono uscito dal bar e ho portato i tre caffè che mi erano stati ordinati dal direttore che evidentemente aveva deciso di offrirne uno agli agenti – racconta ancora – quando sono tornato nel bar sono stato seguito da due vigilesse in borghese che mi hanno multato”.
“Avrei potuto organizzarmi per le consegne a domicilio da molto prima – dice il proprietario del bar – ma visto che la mia clientela è fatta soprattuto dagli impiegati degli uffici, ho deciso di aspettare che riaprissero almeno in parte”. E aggiunge: “Di sicuro farò ricorso contro questa multa assurda che affonda il coltello nella piaga in una situazione già drammatica. Siamo chiusi da mesi e stiamo cercando in qualche modo di rialzare la testa rispettando tutte le regole”.
Ma i vigili non sono d’accordo. “La consegna è stata fatta in strada appena fuori dal locale – precisano dalla polizia municipale -Se i caffé fossero stati portati all’interno del monte dei pegni sarebbe stata un’attività di delivery permessa. In questo modo, invece, risulta un servizi di asporto che non è ancora consentito a Torino”. (Fonte: La Repubblica).