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Torino, detenuto non rientra in carcere dopo una giornata di lavoro all’esterno

di Redazione Blitz |19 Settembre 2022 19:37

Torino, detenuto non rientra in carcere dopo una giornata di lavoro all'esterno (foto Ansa)

 Un giovane detenuto di origine romena non è rientrato nel carcere delle Vallette dopo una giornata di lavoro all’esterno. È quanto segnalano le organizzazioni di polizia penitenziaria Sappe, Osapp, Uil Pa-Pp, Sinappe, Fns Cisl, Fsa Cnpp, Cgil Pp. L’episodio, secondo quanto comunicato, è del 15 settembre.

“La situazione alle Vallette è sfuggita di mano”

La situazione “sembra essere sfuggita di mano” ai vertici del carcere torinese delle Vallette “al punto che gli agenti e anche i sottufficiali di polizia penitenziaria non possono svolgere più il proprio lavoro senza essere aggrediti con disinvolta violenza” dai detenuti.

È quanto affermano le organizzazioni sindacali di categoria Sappe, Osapp, Uil-Pa-Pp., Sinappe, Fns Cisl, Fsa Cnpp, Cgil-Pp, che in una nota congiunta denunciano alcuni episodi avvenuti nei giorni scorsi. Il 15 settembre un giovane italiano, non gradendo il trasferimento da una cella all’altra, ha sferrato due pugni a un agente, che è stato medicato in ospedale e dimesso con una prognosi di sette giorni. Il 17 settembre un italiano in regime di alta sicurezza, considerato appartenente a un’associazione di stampo mafioso, ha percosso un agente (5 giorni di prognosi) perché gli era stato impedito di recarsi in una sezione di detenuti comuni. “Il 18 settembre – prosegue la nota – un detenuto di nazionalità marocchina ha lanciato il piatto di pasta in faccia a un agente, attingendolo ripetutamente con sputi al volto”.

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