Torino, due operai in “nero” alla Biennale sulla legalità…

Franco Battiato (foto Lapresse)

TORINO – Due operai in “nero” sono stati scoperti alla “Biennale Democrazia” di Torino: i due stavano lavorando per il concerto di Franco Battiato in piazza San Carlo.

Massimiliano Peggio su La Stampa scrive che si tratta di un paradosso, visto che la Biennale è un’iniziativa che vuole celebrare proprio il valore della legalità.

La notizia ha fatto subito il giro del web e il sovrintendente Walter Vergnano ha dovuto diffondere una nota per spiegare l’accaduto: “Il Teatro Regio ha affidato all’ingegner Pietro Cantino l’incarico di coordinamento della sicurezza del cantiere, sia in fase di progettazione che di esecuzione. Inoltre ha assegnato a più ditte, seguendo le corrette procedure amministrative, gli incarichi per la predisposizione dell’area di spettacolo. Tutta la documentazione è ovviamente agli atti”.

“Tra le ditte incaricate dal Teatro – prosegue – vi era la società coop. PCM alla quale era stato affidato il servizio di facchinaggio (per un importo di 1.180 euro), e il servizio d’ordine durante il montaggio e il concerto (per un importo pari a 950 euro). Tra le ditte impegnate nei lavori vi era anche la Cooperativa Supporto, cui la PCM aveva subappaltato il servizio di facchinaggio senza darne comunicazione alcuna al Regio. In ogni caso la Cooperativa Supporto aveva fornito al responsabile della sicurezza in cantiere tutti i documenti attestanti la regolarità dei rapporti di lavoro, tra cui l’autocertificazione relativa alle regolari assunzioni””

Ma dei tre facchini controllati dalla Guardia di Finanza, spiega Peggio, due risultavano irregolari.

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