Torino, indagine su 78 decessi vicino a una cava

TORINO, 05 APR – La Procura di Torino sta indagando su 78 casi di morte per mesotelioma pleurico presumibilmente tutti legati all'attivita' dell'Amiantifera di Balangero, nel torinese. Ai 25 casi mortali tra gli ex dipendenti, se ne sono aggiunti, infatti, altri 53, avvenuti negli ultimi dieci anni, tra la popolazione residente nella zona vicino alla cava. Le segnalazioni sono partite dall'Osservatorio predisposto dalla Procura negli ospedali di Lanzo e Cirie'. Il pm Raffaele Guariniello, che alcune settimane fa aveva aperto l'inchiesta sui decessi correlati all'Amiantifera, aveva iscritto nel registro degli indagati per disastro doloso e omissione dolosa di cautele antinfortunistiche due alti dirigenti del gruppo Eternit, lo svizzero Stephan Schmidheiny e il belga Louis De Cartier. Il provvedimento e' stato motivato col fatto che la societa' elvetica dell'amianto fu socia dell'azienda torinese dal 1951 al 1983.

Schmidheiny e Louis De Cartiere sono gia' stati condannati a 16 anni in primo grado per i morti correlati ai quattro stabilimenti italiani della multinazionale.La cava di Balangero, la piu' grande d'Europa, e' stata abbandonata nel 1990. E' attualmente in corso il processo di messa in sicurezza della zona.

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