TORINO – A Torino
Nel capoluogo piemontese ad un anno dalla laurea risultano occupati il 90,6% dei laureati in Scienze della formazione primaria, l’80,7% in Scienze motorie, il 75,1% in Scienze della salute. Percentuale più bassa per i neo-avvocati: il 29,9%. Deludente la performance dei laureati in Scienze naturali, fisiche e matematiche: ”Continuano ad essere poche – osserva l’Università di Torino – le aziende, i centri di ricerca, le istituzioni pubbliche in discipline scientifiche”.
Non è facile – aggiunge l’ateneo – orientare i giovani in un mercato del lavoro in crisi ed estremamente volubile. Due criteri generali: che i giovani sappiano dove è più facile trovare lavoro e dove non lo è, ma soprattutto che pensino, già nel corso degli studi, a come spendere le proprie competenze.