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Uccisa con 19 coltellate, cadavere riemerge dal Po. E’ una marocchina di 24 anni

di Daniela Lauria |4 Settembre 2012 15:43

TORINO – Si chiama Laila Mastari la donna marocchina di 24 anni il cui corpo è stato trovato domenica scorsa nelle acque del Po a Torino. L’identità è stata resa nota martedì mattina dalla Polizia, che continua ad interrogare amici e conoscenti della donna. E’ stata uccisa con 19 coltellate su tutto il corpo, lo ha rivelato l’autopsia eseguita stamani dal medico legale Giambattista Golè, incaricato dalla Procura di Torino.

Dall’esame è emerso che sette fendenti sono stati sferrati al collo con particolare accanimento dopo la morte. L’arma utilizzata ha una lama di circa 12 centimetri.

Non è stata ancora rintracciata la sua ex coinquilina, della quale si sono perse le tracce da alcuni giorni. Dai primi accertamenti, infatti, risulterebbe che Laila Mastari avesse vissuto insieme a un’amica in un palazzo del quartiere Cit Turin. Fino a Pasqua. Le due ragazze avrebbero poi cambiato indirizzo subito dopo la morte di un loro connazionale durante un incontro amoroso con la convivente della vittima. L’uomo avrebbe avuto un infarto in seguito all’assunzione di viagra.

La Polizia sta cercando di scoprire se la giovane marocchina avesse un numero di cellulare intestato a lei: sul corpo non sono stati trovati né il cellulare né i documenti della donna, poi identificata grazie alle impronte digitali.

 

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