TORINO – Giallo a Torino. Una ragazza di circa vent’anni si è presentata in un locale del lungo Po alle 5 del mattino chiedendo aiuto. Aveva il naso fratturato, il volto tumefatto come se fosse stata presa a pugni ed era semisvestita. A chi le ha chiesto che cosa le fosse successo non ha saputo rispondere. Ha detto di ricordare solo di aver conosciuto un ragazzo della sua età in piazza Giulia, zona della movida, e di essere andata con lui al Parco del Valentino. Poi più nulla.
I fatti, raccontati da Lodovico Poletto su La Stampa, risalgono a due settimane fa. Ma ad oggi il mistero non è ancora stato risolto. Gli unici dati certi sono che la ragazza è stata aggredita e lasciata nuda ai bordi del parco, in una zona che di notte è frequentata da spacciatori e trans. E qui sarebbe stata avvicinata da un altro uomo che le ha offerto una giacca.
Ma che cosa sia accaduto dopo non è chiaro. Come non si sa, secondo quanto riferisce La Stampa, se la giovane sia stata anche violentata, oltre che picchiata. Di certo il giovane con cui si era appartata le ha portato via i vestiti e la borsa. Ma chi fosse l’amico con cui la ragazza si è appartata è un mistero, spiega il quotidiano.
“Avevo bevuto, non ricordo” avrebbe raccontato ai militari. Violenza? “Fino a quel momento no”. Il secondo dato certo è che la ragazza si presenta in un locale elegante del lungo Po, dove si fa musica dal vivo, quando sono passate da poco le 5. Ai tavoli ci sono ancora alcuni clienti; dietro il bancone un paio di baristi. È sconvolta. Non riesce neanche a parlare. Mormora parole tipo violenza, sanguina dal viso. Qualcuno chiama un’ambulanza, altri i carabinieri. La ragazza finisce alle Molinette. (…) Le analisi del sangue confermano: ha assunto sostanze, e ha bevuto. Ma le ferite? Lei racconta di non ricordare nulla. (…) Per i carabinieri è un mistero sul quale non è così facile fare luce.
