Torino: rapinano una gioielleria e poi vanno al ristorante, arrestati

TORINO – Hanno rapinato una gioielleria e poi, sicuri di non essere seguiti, sono andati a pranzare al ristorante. Ma la squadra antirapina della questura di Torino aveva seguito tutti i loro movimenti e li ha arrestati all’interno del locale, a Balangero (Torino). Così sono finiti in carcere quattro rapinatori, due dei quali si trovavano in libertà vigilata.

Una banda definita dal procuratore Giancarlo Caselli ”pericolosa”. I quattro sono Marco Di Muro, 37 anni, di Torino, pregiudicato in libertà vigilata; suo padre Nicola, 74 anni, di Torino; Giuseppe Mileto, 53 anni, di Caselle Torinese (Torino), pregiudicato anche lui il libertà vigilata; Massimiliano Bellini, 39 anni, di Nichelino (Torino).

Giovedì mattina, intorno alle 11:40, il loro ultimo colpo in una gioielleria di Germagnano (Torino). Bellini e Di Muro – secondo la ricostruzione degli investigatori -, armati di pistola, si sono fatti consegnare tutti i gioielli contenuti nella cassaforte, per un valore di circa 20 mila euro, quindi hanno rinchiuso la titolare e due commessi nel retro e dopo averli legati con fascette da elettricista, sono fuggiti a bordo di un’auto, che è stata abbandonata a breve distanza.

Ad attenderli su un’altra vettura c’era Mileto. I tre hanno così raggiunto il ristorante a Balangero, dove due poliziotti, fingendosi clienti, li hanno arrestati. Nel frattempo, Nicola Di Muro veniva bloccato mentre si allontanava a bordo della sua automobile con la refurtiva.”Abbiamo prove imponenti – ha detto il procuratore di Torino, Giancarlo Caselli – e attendiamo la convalida del fermo da parte del Gip. Abbiamo elementi sufficienti per sostenere che si tratta di un gruppo di soggetti professionali e pericolosi. La polizia è riuscita a sgominare questa banda con tenacia, pazienza e un po’ di fortuna”.

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