ROMA – Un rider è stato investito nella serata di giovedì 19 dicembre a Torino da un automobilista. Automobilista che poi è fuggito. Ferito, il rider è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Maria Vittoria. L’incidente è avvenuto in via San Donato. Gli agenti della sezione antinfortunistica della polizia municipale, che hanno sentito i testimoni e acquisito le telecamere di sorveglianza della zona, sono sulle tracce del pirata della strada.
I passanti che hanno assistito alla scena hanno parlato di una Lancia Ypsilon scura.
Riders, la Cgil fa causa a Deliveroo: “L’algoritmo Frank discrimina i lavoratori”
Filt, Filcams e Nidil Cgil nazionali hanno promosso un’azione legale per condotta discriminatoria nei confronti di una delle principali multinazionali del food delivery. Alla base della causa, riferisce una nota della Cgil nazionale, l’utilizzo dell’algoritmo ‘Frank’.
Algoritmo che per il sindacato emargina i lavoratori che per motivi personali legati a diritti come la malattia e lo sciopero, non si rendono continuativamente disponibili al lavoro.
Nel ricorso, promosso per la prima volta in Europa e che rappresenta la prima applicazione della legge 128/2019 sui rider, si legge: “La cecità di Frank, rispetto alle possibili condizioni personali, produce effetti discriminatori in quanto penalizza il diritto di sciopero, la malattia e i lavoratori con esigenze di conciliazione vita/lavoro”.
Secondo la Cgil, “l’algoritmo, nell’elaborare i ranking reputazionali dei ciclofattorini, che determinano di fatto le future opportunità di lavoro e le priorità di prenotazione per le consegne, emargina, fino ad estrometterli dal ciclo produttivo, coloro che non riescono a essere disponibili a loggarsi nelle aree di lavoro loro assegnate. Il rider – prosegue – che non si adegua alla logica dell’algoritmo viene gradualmente escluso dalle possibilità di impiego, arrivando in alcuni casi a essere deloggato dal sistema”.
Con il ricorso, dichiara la Cgil, “chiediamo al Giudice, che ha già fissato l’udienza per il prossimo 2 gennaio, di riconoscere il diritto dei riders ad associarsi per svolgere attività sindacali attraverso forme di astensione collettiva, con pieno riconoscimento dei diritti di sciopero e di malattia, senza subire penalizzazioni nelle future occasioni di lavoro. Inoltre – conclude – chiediamo che, con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, venga predisposto un piano per rimuovere tutti i fattori di discriminazione che caratterizzano l’algoritmo”.
Fonte: Ansa.