Torino, si sposa in ospedale in fin di vita. Durante la cerimonia arriva la disponibilità per il trapianto

Protagonista della storia un 47eene che da giugno, dopo un infarto, lottava tra la vita e la morte.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Luglio 2022 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
Torino, si sposa in ospedale in fin di vita. Durante la cerimonia arriva la disponibilità per il trapianto

Torino, si sposa in ospedale in fin di vita. Durante la cerimonia arriva la disponibilità per il trapianto (foto Ansa)

Si stava sposando in terapia intensiva, ormai con poche speranze di vita quando, all’improvviso, è arrivata la disponibilità di un cuore per il trapianto. Protagonista della storia un 47eene che da giugno, dopo un infarto, lottava tra la vita e la morte.

La storia del 47enne

L’uomo era stato ricoverato a giugno in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro.

Sottoposto alle prime cure, era stato trasferito d’urgenza alle Molinette della Città della Salute di Torino nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo.

Le condizioni cliniche però sono peggiorate e si è reso necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (Ecmo).

Ha funzionato, ma progressivamente si sono evidenziate problematiche legate alla terapia scoagulante, che hanno imposto la richiesta urgente di un cuore nuovo. È così che il paziente viene è stato inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro regionale trapianti del Piemonte, diretto dal professor Antonio Amoroso.

Il paziente, da pochi mesi papà, temendo il peggio, chiede di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre si trova nel reparto di Cardiochirurgia diretto dal professor Mauro Rinaldi.

Poche ore dopo una sorpresa, la bella notizie. Con un volo speciale il cuore è stato prelevato e arrivato a Torino dopo 12 ore dal matrimonio.

Il trapianto è stato eseguito dal professor Massimo Boffini dell’équipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti Andrea Costamagna e Daniele Ferrero. Dopo l’intervento di sette ore, il decorso è stato regolare e il paziente è stato trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria, diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari, per poi passare alla degenza di cardiochirurgia.

“Complimenti al sistema di trapianti”

“E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia. Complimenti alle nostre équipe e al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute”.

Queste le parole di Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute di Torino. “Ma ancor di più complimenti e congratulazioni – ha aggiunto – a un uomo e a una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme”.