Torino: donna si butta dal balcone con la figlia. Muoiono entrambe

TORINO – Una donna di 33 anni a Torino, ospite di una comunità per persone in difficoltà, si è uccisa con la figlia di tre anni gettandosi dal terzo piano della struttura. Anche la bimba ha perso la vita. La tragedia è avvenuta all’Opera Pia Vinetti di strada San Vincenzo. Gli ospiti della comunita’ sono stati tenuti all’oscuro dell’accaduto.

La donna si è buttata dal secondo piano, ma ha fatto un volo di tre in quanto e’ terminata in un seminterrato. La donna viveva in quel luogo dal gennaio 2011 con la bambina su disposizione del tribunale dei minori che aveva disposto la separazione della bambina dai due fratelli maggiori, un maschio e una femmina adolescenti, che la donna aveva avuto da un altro uomo.

Una tragedia annunciata: la giovane madre aveva manifestato nei giorni scorsi i suoi propositi. Secondo quanto s’apprende, i parenti lo hanno riferito ai carabinieri.  La donna aveva avuto altri due figli da un altro uomo, un ragazzo e una ragazza ora adolescenti. Per una situazione ‘difficile’ rilevata dai servizi sociali il Tribunale dei minori nel gennaio 2011  aveva disposto il trasferimento della mamma e della piccola in una comunità.

Su disposizione dello stesso Tribunale per i minorenni, anche i due figli adolescenti sono accolti ciascuno in una comunita’. La giovane donna voleva, invece, riunire la famiglia e portare tutti a vivere con il padre della piccola. L’avvocato Maurizio Vecchio, legale della famiglia, giunto sul posto della tragedia, ha spiegato che la donna voleva trovare una soluzione che facesse uscire lei e la bambina dalla comunita’ Opera Pia Vinetti.

”Nostra nipote non ha avuto alcun sostegno psichiatrico, nonostante da tempo avesse manifestato insofferenza per la sua permanenza in comunita”’. Lo hanno detto gli zii della donna che si e’ uccisa. ”Mi chiedo e ho gia’ chiesto nelle sedi opportune – ha aggiunto l’avvocato Maurizio Vecchio, legale della famiglia – perche’ almeno la bambina non sia stata affidata al padre. I due non vivevano insieme soltanto perche’ non avevano ancora trovato una casa”.

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