Torre (Lucca), morta la giovane mamma coinvolta nell’esplosione della palazzina

E’ morta la notte scorsa in ospedale la 26enne coinvolta nell’esplosione della palazzina a Torre, nel comune di Lucca, il 27 ottobre scorso, che già era costata la vita a una coppia di coniugi.

Tragedia di Torre: morta anche la giovane madre

La giovane, Debora Pierini, era incinta e dopo essere stata estratta dalle macerie, era stata fata partorire con un cesareo d’urgenza. Era ricoverata al centro grandi ustionati di Cisanello. Cordoglio del Comune di Lucca con il sindaco Mario Pardini: “L’amministrazione e la città si stringono intorno alla famiglia, in un cordoglio difficile a esprimersi con le parole: siamo comunità anche nel grande dolore di una così giovane vita spezzata”.

Villetta esplosa a Torre (Lucca): 37 indagati

La morte della 26enne arriva a poche ore dall’invio, da parte della procura, di 37 avvisi di garanzia a vari soggetti, dalle società del gas metano cui era allacciata l’abitazione di Franceschi fino a chi aveva eseguito l’installazione della bombola gpl che alimentava un piano cottura nella casa di Debora e Davide. Un atto dovuto, per consentire al sostituto procuratore Antonio Mariotto di svolgere gli approfondimenti investigativi necessari a chiarire il quadro e a stabilire le cause del disastro.

Con le notifiche affidate dagli uomini della pg della squadra mobile, inoltre, sarà possibile anche l’esecuzione delle autopsie sulle salme delle vittime, affidate al medico legale Stefano Pierotti, oltre che procedere con l’incidente probatorio, un accertamento irripetibile per fissare alcuni punti fermi per la ricostruzione del disastro. Le ipotesi di reato vanno dal crollo all’omicidio colposo.

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